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L’azienda e l’allevamento sono visitabili esclusivamente su appuntamento, in modo da organizzarci e potervi dedicare il nostro tempo!

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Sei qui perché stai facendo una visita ai tesori del nostro maso. Qui sotto troverai un menù con tutte le informazioni per conoscere meglio gli animali e la natura attorno a noi.

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i tesori del maso - esperienza con gli alpaca in trentino Silpaca
Partenza
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Go! Partenza

una volta parcheggiato, potrete partire a piedi per visitare l'azienda agricola, il nostro consiglio è quello di partire con una passeggiata tra i meleti, ma chiedete sempre ad Ilaria!

Alpaca

L’alpaca è un mammifero originario del territorio delle Ande sud-americane e fa parte, come i lama, della famiglia dei camelidi.

L’alpaca è a tutti gli effetti un animale domestico e discende dal camelide selvatico dalla fibra più pregiata al mondo: la Vigogna. Riuscite ad indovinare per quale scopo quale?

Si ha traccia dell’allevamento di questa specie sin dai tempi degli Incas, che tenevano gli alpaca per le numerose qualità della loro fibra, che è leggera, calda e morbidissima, non contiene lanolina ed ha proprietà anallergiche.

Gli alpaca presentano 22 colorazioni naturali: che vanno dal bianco, al beige, tutti i toni del marrone, i grigi ed il nero. Vengono tosati una sola volta all’anno, in primavera, e producono circa 2/4 kg di fibra a testa.

Esistono due razze di alpaca: Huacaya e i Suri. Tutti i nostri alpaca sono di razza Huacaya.

La loro alimentazione è composta esclusivamente da erba, fieno e foglie. Le femmine danno alla luce un solo piccolo all’anno con una gestazione che dura all’incirca 11/12 mesi.

I cuccioli degli alpaca si chiamano CRIA.

Somigliante al lama, è però molto più piccolo e delicato, non adatto quindi alla soma. Per il suo aspetto buffo e simpatico, il suo carattere pacato e la sua naturale predisposizione all’interazione con l’uomo, si presta molto bene ad attività ludico-didattiche e di pet therapy.

 

Che verso fanno gli alpaca?

La verità è che gli alpaca non hanno un verso solo, hanno diversi versi.. possiamo dire “uno per ogni occasione”.

  • HUMMING: questo è il verso che sentirete fare più spesso agli alpaca, si tratta di un suono delicato che si potrebbe tradurre come “Mmmmmmm”. Significa tante cose a seconda dell’occasione e dell’intonazione: è un richiamo per gli altri membri del branco, può esprimere gioia, disappunto e a volte pure noia!
  • SCREAMING o ALLARMING: un vero e proprio verso di allarme, che segnala un pericolo al branco. È un suono acuto ed intermittente che ricorda un pochino il raglio di un asino.
  • CLUNKING: questo suono viene prodotto dallo schiocco della lingua sul palato, un vero e proprio richiamo che dolcemente le mamme rivolgono ai loro cuccioli.
  • ORGLING: o come ci piace chiamarlo il “verso dell’amore”, è il suono che emette il maschio durante l’accoppiamento.

 

Gli alpaca sputano?

Ebbene si, eccome se sputano!

Ma vi vogliamo rassicurare: i nostri alpaca non hanno mai sputato a nessuna persona, noi garantiamo solo per i nostri ovviamente.. questo perché hanno con gli umani un bel rapporto di reciproco rispetto e serenità. Lo sputo è un “linguaggio tra alpaca”, provate ad indovinare cosa potrebbe significare?

Chiaramente se vi troverete in mezzo ad un litigio tra due o più alpaca, lo sputo potrebbe arrivare eccome!

 

Alpaca o Lama?

Spesso questi due animali vengono confusi, sono entrambi camelidi sudamericani domestici, ma in realtà si tratta di specie differenti: gli alpaca derivano dalla Vigogna e vengono allevati per la loro pregiata fibra, mentre i lama derivano dal Guanaco e vengono allevati per la soma.

Alpaca e lama possono essere definiti “cugini”, effettivamente si somigliano molto ma hanno delle caratteristiche che li differenziano (alcune molto evidenti altre meno):

  • la DIMENSIONE, possiamo quasi dire che il lama è grande il doppio di un alpaca. Il peso di un lama adulto è circa 120-150 kg, mentre un alpaca pesa al massimo 70-80 kg.
  • l’ALTEZZA, un lama adulto arriva anche a 2 metri di altezza mentre l’alpaca è alto al massimo 1,6 metri.
  • le ORECCHIE, questo è il metodo infallibile per sapere con certezza se quello che avete davanti è un lama oppure un alpaca. Osservando bene le orecchie si può notare che gli alpaca hanno le orecchie a punta belle diritte, vengono chiamate “a baionetta”; mentre il lama ha le orecchie curve con le punte che si guardano, vengono chiamate “a banana”.
Pecore Naso Nero del Vallese
Pecore Naso Nero del Vallese

Le pecore presenti nei nostri recinti sono Pecore Naso Nero del Vallese (Valais Blacknose Sheep), originarie della Svizzera, la loro è una razza antica allevata e selezionata dal XV secolo.

Si adattano perfettamente all’ambiente di alta montagna, sono infatti in grado di salire anche sui versanti più scoscesi e rocciosi.

Caratteristiche:

  • PESO: maschio 80 kg – femmina 70 kg
  • DIMENSIONE: circa 75 cm

Le loro particolarità sono le grandi corna arricciate ed il colore: il naso, gli occhi, le orecchie, le ginocchia anteriori, i carpi e le zampe sono di colore nero e costituiscono un vistoso contrasto con il vello bianco e riccioluto.

Nei nostri recinti potete vedere la dolce Olivia, l’impavido Gulliver ed loro curiosissimo cucciolo Muffin!

Il carattere di queste pecore è particolarmente docile, amano il contatto e adorano essere coccolate!

Questi animali devono essere tosate due volte l’anno, producono moltissima lana (fino a 9 kg!!) e la tosa è necessaria per il loro benessere. Noi in azienda non buttiamo nulla e troviamo sempre il modo per riutilizzare il vello delle pecore: gomitoli, imbottiture, feltro, isolamento termico per altri animali o per i macchinari in inverno… ecc.

Curiosità: gli svizzeri usano dire “fatti amico una pecora del Vallese e avrai un amico della vita”.

Viti

La Valle di Cembra è una di quelle aree in cui la viticoltura è definita “eroica”: ci troviamo in un territorio in cui i vigneti sono distribuiti tra i 400 e 900 mt. s.l.m. e le pendenze dei vigneti arrivano ad essere anche superiori al 40%.

I vigneti sono perlopiù disposti su ripidi versanti e la maggior parte delle lavorazioni sono necessariamente svolte manualmente, con una cura e un lavoro dell’uomo incredibili.

Se passeggerete tra i vigneti, incontrando e parlando con i contadini vi renderete conto dell’amore che lega queste persone alla loro terra: territorio difficile, ma ricco di tradizione, fatica, sacrifici e grandi soddisfazioni.

Cembra è incastonata nel più importante bacino europeo di porfido, l’oro rosso dei valligiani, una roccia che conferisce ai vini una sapidità, mineralità e persistenza straordinaria. Un trionfo di gusti e aromi che svelano le meraviglie di questo mondo nascosto che ha saputo con la fede della gente di montagna conservare il meglio della tradizione e il valore di questi luoghi.

Complici della spettacolarità del panorama sono i muretti a secco, che sostengono i terrazzamenti dei vigneti. L’arte del costruire i muretti a secco è stata inserita nella lista degli elementi immateriali dichiarati patrimonio dellumanità dall’Unesco e la Val di Cembra con i suoi 708 km (si avete letto bene!) ne rientra a pieno titolo.

 

Come si costruisce un muro a secco?

Si chiama muro a secco proprio perché è composto esclusivamente da rocce di varie forme e dimensioni, impilate ed incastrate con grandissima abilità e competenza per costruire muri in grado di reggere i terrazzamenti coltivati.

 

Nella nostra azienda coltiviamo diverse varietà di viti: Pinot Nero, Pinot Grigio, Lagrain, Schiava Gentile, Chardonnay e ovviamente Müller Thurgau.

Il ller Thurgau è il vigneto simbolo della Val di Cembra e non potete certo andar via senza averlo assaggiato: sapido, minerale, con piacevole acidità – le tipiche caratteristiche dei vini di montagna.

Dalla vinificazione delle sue uve, si ottiene un vino bianco di colore giallo paglierino scarico con riflessi verdolini, una componente aromatica molto evidente, con sentori di erbe aromatiche, sambuco, frutta tropicale e agrumi.

È il nato tra il 1882 e il 1891 dall’incrocio di Riesling renano e Madeleine Royal per mano del prof. Hermann Müller, è un vitigno che matura al meglio in montagna e che nella nostra valle, territorio al riparo da montagne e boschi e caratterizzato da terreni porfirici e forte escursione termica (tra il giorno e la notte), ha trovato il suo habitat ideale.

 

La nostra azienda agricola è associata a Cembra – Cantina di Montagna, una cantina sociale nata nel 1952 per iniziativa di alcuni viticoltori.

È la cantina più alta del Trentino (700 m s.l.m.) che ad oggi conta circa 400 i soci, che dedicano passione alla viticoltura eroica che le impervie e tipiche terrazze della nostra Valle esigono.

Mele

Uno dei frutti più iconici del Trentino Alto Adige è sicuramente la mela.

Succosa, dolce, aspra, farinosa, gialla, rossa, verde.. queste sono solo alcune delle caratteristiche che può avere una mela a seconda della varietà a cui appartiene!

 

Noi in azienda coltiviamo 4 varietà diverse di mele: Golden Delicious, Red Delicious, Renetta e Gala.

 

Golden Delicious: questa varietà di mela è molto amata per via della sua dolcezza e croccantezza. Una sua peculiarità sono le sfumature rossastre, quella che noi chiamiamo la “faccetta rossa”: questo vuol dire che è stata ben esposta al sole. È molto apprezzata in cucina per la sua versatilità, ideale sia nei piatti dolci che in quelli salati.

 

Red Delicious: è la mela di Biancaneve. La sua buccia è di un rosso intenso mentre la sua polpa è dolce e senza acidità. Il suo carattere farinoso la rende perfetta per la cottura.

 

Renetta del Canada: questa è la vera regina delle mele (infatti il suo nome deriva da rein, “regina” in francese). La sua buccia è gialla con molte striature scure, si conserva a lungo ed è la mela più usata nei classici dolci trentini, come lo strudel e le frittelle di mele.

 

Royal Gala: Succosa e croccante, la Royal Gala è rossa con sfumature gialle, dolce e profumata: l’ideale per un buon centrifugato!

 

In azienda produciamo un delizioso succo di mela utilizzando due varietà: Golden Delicious e Renetta del Canada; il nostro succo è realizzato senza aggiunta di zuccheri o conservanti.. è il vero 100% mela! Provatelo!

Api
Api

Nella nostra azienda alleviamo api dal 2010: per noi è fondamentale avere un occhio attento nei confronti della biodiversità, e riteniamo quindi che il rispetto verso questi insetti sia necessario per un’agricoltura sostenibile.

I prodotti che trovate nella nostra azienda vengono concepiti nel rispetto dell’ape, senza mai chiederle più di quanto possa naturalmente fare. I mieli disponibili variano in base all’annata, in relazione alle fonti di bottinatura che le api trovano spontaneamente.

Le api sono state posizionate in una zona strategica: la collinetta che sovrasta l’azienda infatti è un’ottima “rampa di lancio” che invita le api a volare in tutta lla nostra campagna.

Perché le api sono importanti per la nostra vita?

L’ape è l’insetto impollinatore per eccellenza: l’impollinazione è quel processo indispensabile per la riproduzione delle piante alla base della sopravvivenza stessa di molte specie sulla Terra, uomo compreso.

Se osserviamo attentamente un’ape intenta nel suo lavoro, si potrà notare che passando di fiore in fiore il suo corpo peloso si cosparge di polline, trasportando i granelli dalla parte maschile a quella femminile dell’apparato riproduttivo delle piante fa avvenire la magia dell’impollinazione!

 

L’ape è un insetto che appartiene all’ordine degli imenotteri E’ lunga dai 12 ai 20 mm e vive da 30 giorni a 5 anni. Il suo corpo si suddivide in capo, torace e addome. Sulla testa ha due antenne che le permettono di percepire oggetti e sapori. Il miele invece viene assaporato con la bocca, ideale per leccare e aspirare il nettare dai fiori.
Per quanto riguarda il torace, lì sono posizionate le ali e le sei zampette con cui viene raccolto il polline.In fondo all’addome è situato invece un pungiglione, che le api usano solo per difendere la famiglia o loro stesse.

L’ape è anche un insetto sociale, che vive in colonie numerose: ogni ape all’interno dell’alveare ha un compito bene preciso:

  • Ape Regina: è l’ape più grande dell’alveare ed è l’unica femmina fertile dello sciame ed è destinata a deporre dalle 1.500 alle 3.000 uova al giorno. L’ape regina vive da uno a cinque anni ed è sempre circondata da una corte di 10-12 api che la nutrono con pappa reale per tutta la vita.
  • Fuco: è il maschio dell’ape, si distingue dalle api operaie perché è più grosso, tozzo e pelos I fuchi si trovano nell’alveare da maggio a fine agosto in un numero che varia da 2.000 a 4.000. Durante il volo nuziale fecondano la regina, non partecipano alla raccolta del nettare e del polline e vengono allontanati dall’alveare dalle operaie a fine stagione.
  • Ape operaia: la quasi totalità delle api che noi vediamo in giro sono api operaie, nel corso della sua vita attiva svolgono diversi compiti. Ogni anno ne nascono a migliaia che si dedicano a numerose attività, tra cui la cura delle larve, la pulizia dell’alveare e la ricerca di cibo..ecc. La vita di un’ape operaia può durare da 30 giorni a 6 mesi. Le api che nascono in un periodo di densa attività (come la primavera) non vivono a lungo perché consumano tutte le energie nella raccolta del nettare e del polline. Le api nate alla fine dell’estate e in autunno, invece, vivono molto di più, svernando fino alla primavera successiva.

 

Come si chiamano le api che noi vediamo sui fiori?

Sono le api operaie bottinatrici, che si occupano della raccolta del “bottino”, ovvero nettare e polline: ingredienti necessari per poter produrre il miele!

Hotel degli Insetti
hotel degli insetti

Un Hotel per gli Insetti è un rifugio artificiale per piccoli invertebrati che ha come obiettivo la salvaguardia della biodiversità, ospitando una varietà incredibile di insetti che trovano riparo nei diversi ripari a loro dedicati e che sono formidabili nella difesa delle coltivazioni e dell’orto contro infestazioni e malattie.

Nella nostra azienda l’Hotel degli Insetti è stato posizionato verso Est, per poter contare sull’apporto del sole. È importante rendersi conto che tutti gli esseri viventi hanno un ruolo importante in natura!

Quali sono gli insetti “buoni” che ci abitano e i loro alloggi preferiti?

AD OGNI INSETTO IL RIPARO PERFETTO!

A ogni piccolo ospite va fornito il riparo più adatto:

  • I corridoi cavi a fondo cieco sono i preferiti delle api solitarie: canne di bambù e steli d’erba sono perfetti rifugi naturali
  • Le forbicine prediligono l’umidità: un vaso rovesciato riempito di paglia è l’ideale
  • Hanno bisogno di un riparo più caldo le coccinelle: è opportuno proteggere l’ingresso dell’alloggio con un mattone forato o uno sportello di legno

 

PUOI COSTRUIRE UN HOTEL PER GLI INSETTI ANCHE TE!

Realizzare il proprio hotel è facile e divertente, lo potete installare nel vostro giardino o nel vostro balcone. Potete utilizzare materiali di recupero (come vecchi vasi in terracotta, canne rotte di bambù, pigne e paglia) e costruirlo da zero oppure acquistare un hotel già pronto per essere installato. Ecco alcuni consigli per il vostro hotel:

  • la posizione: posizionate il vostro hotel rivolto verso sud o verso est;
  • il riparo: il rifugio deve essere provvisto di un fondo o di una parete posteriore che impedisca al vento di attraversarlo;
  • la varietà: maggiore è la varietà dei ripari, maggiore sarà la probabilità che il vostro hotel venga abitato da svariati insetti.

 

BUONA BIODIVERSITÀ A TUTTI!

Rospo Ululone

L’Ululone dal ventre giallo è un piccolo rospo che vive nel nostro territorio, è stata avviata l’iniziativa dedicata alla fauna del territorio alpino per salvaguardare questo anfibio che si sta estinguendo.

Riconoscimento

Come forma del corpo assomiglia ad un rospo, ma è più slanciato e decisamente più piccolo; supera infatti raramente i 5 cm di lunghezza, fermandosi in media a circa 4 cm. Il dorso è grigiastro o marrone, ma è il ventre a rendere inconfondibile questa specie: la sua colorazione è infatti giallo intenso, talvolta arancio, con macchie più o meno estese blu-grigiastre o nere. La colorazione sgargiante del ventre serve a farsi immediatamente riconoscere come specie velenosa dai potenziali predatori: la pelle è infatti ricchissima di ghiandole contenenti sostanze tossiche. Gli occhi sono assai sporgenti e la pupilla è triangolare.

Il canto riproduttivo è un “uuh .. uuh .. uuh ..” con note ripetute anche più di 40 volte al minuto: da esso deriva il nome ululone.

Voi lo avete sentito l’ululone?

Habitat e biologia

È presente soprattutto nelle zone di bassa quota, sotto i 1000 msm, talvolta oltre i 1500 msm. Frequenta per la riproduzione piccole raccolte d’acqua, di preferenza pozze e pozzanghere fangose e prive di vegetazione. Di solito quando è in acqua emerge solo con gli occhi e le narici. Si nutre di insetti e altri piccoli invertebrati. Se molestato, si difende secernendo sulla pelle una sostanza biancastra velenosa, che essendo molto irritante per le mucose scoraggia i potenziali predatori. Inoltre, per intimidirli, solleva gli arti inarcando il dorso, in modo da mostrare il giallo del ventre.

La riproduzione avviene con accoppiamenti che si succedono 2 o 3 volte, dalla primavera all’autunno. L’accoppiamento è lombare, con i maschi che trattengono le femmine afferrandole alla vita (in tutti gli altri Anuri nostrani l’accoppiamento è ascellare). Le uova vengono deposte in piccoli gruppetti.

Vasca dell'acqua
vasca dell'acqua

La vasca dell’acqua è molto importante per la nostra azienda. L’acqua raccolta  viene utilizzata durante i periodi più caldi dell’anno per irrigare il meleto ed il vigneto.

Pastori maremmano-abruzzesi
pastori maremmano-abruzzesi

I guardiani del maso sono loro, cani da pastore dall’origine antichissima: bianchi, grandi, dagli occhi buoni, fedeli alleati nella difesa del gregge e ottimi compagni di lavoro.

Prodotti in lana di alpaca

La lana di alpaca ha molteplici proprietà: è anallergica (perché non contiene lanolina), non pizzica, è morbida e leggera ma caldissima (5 volte più di quella di pecora) e può avere fino a 22 bellissime colorazioni naturali (non necessita di tintura). Per queste sue qualità è adatta e consigliata per l’abbigliamento dei neonati.

In particolare, i nostri prodotti sono realizzati con il 100% di lana di alpaca proveniente dai nostri animali e sono totalmente privi di qualsiasi altra fibra, acrilica o naturale. Ci occupiamo personalmente della tosatura e del processo di trasformazione della nostra lana mediante filatura manuale, antica arte che comprende lavaggio, cardatura e filatura con l’arcolaio.

Con i nostri filati 100% alpaca realizziamo a mano sciarpe, cappellini, calze e accessori per neonati come scarpine, maglie, copertine e cuffiette.

Lavoriamo i prodotti in fibra d’alpaca solo su commissione: scegli il tuo modello preferito dal catalogo, contattaci e noi lo creeremo per te! (Le tempistiche di realizzazione possono variare a seconda del modello scelto e del periodo).

Prodotti delle api

Nella nostra azienda alleviamo api dal lontano 2010: per noi è fondamentale avere un occhio attento nei confronti della biodiversità, e riteniamo quindi che il rispetto verso questi insetti sia necessario per un’agricoltura sostenibile.

I prodotti che trovate nella nostra azienda vengono concepiti nel rispetto dell’ape, senza mai chiederle più di quanto possa naturalmente fare. I mieli disponibili variano in base all’annata, in relazione alle fonti di bottinatura che le api trovano spontaneamente. Venite a trovarci e vi spiegheremo di persona, anno per anno, quali tipologie di Miele sono state prodotte e perché.

Negli ultimi periodi, ci stiamo attivando per rendere più completa la nostra offerta: presto, oltre al miele, sarà possibile acquistare anche polline, pappa reale e cera.

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